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COMUNICATO  STAMPA

 Ieri in occasione del Tavolo Verde Regionale, la componente agricola di Agrinsieme (Cia, Confagricoltura e Copagri) ha formalizzato all’Assessore Pier Luigi Caria la richiesta di convocazione del Tavolo di Filiera ovicaprino e, a seguire, la convocazione delle componenti interessate per l’apertura della trattativa sul prezzo del latte ovino.

Rispetto alla crisi che ha pesantemente colpito gli allevatori con il dimezzamento dei loro redditi, occorre porre mano ad una strategia che porti a soluzione i problemi strutturali che ancora frenano il comparto; ad oggi non conosciamo quali iniziative si intendono adottare per evitare il ripetersi delle crisi cicliche che investono il comparto e sviluppare tutte le potenzialità del settore; gli interventi emergenziali, necessari in momenti di disperazione, non risolvono i problemi del comparto.

Occorre una discussione approfondita all’interno di l’OILOS. A distanza di ormai un anno dalla sua costituzione, registra ritardi imbarazzanti rispetto alle aspettative: nessuna ricerca di mercato, nessuna indagine, nessuna pubblicazione di dati utile per programmare le future strategie della filera.

Considerato che si assiste ad un sia pur limitato incremento dei consumi nel mercato nazionale, formaggi compresi, che la tendenza internazionale è rivolta verso un incremento delle produzioni e dei consumi di prodotti ovicaprini, che le giacenze di pecorino romano sono praticamente smaltite, che il mondo della trasformazione, con riguardo alla produzione di romano, ha compito scelte più razionali, che il prezzo del pecorino romano registra un aumento di quasi 3 euro rispetto al punto più basso registrato sul mercato ( € 4,20/Kg ), è arrivato il momento di rivendicare un incremento  del prezzo del latte, del tutto  giustificato, e ristabilire equi rapporti nella filiera.