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Confronto tra l’Agenzia Forestas e le Organizzazioni Professionali Agricole sul tema delle Fide pascolo dal quale sono emerse diverse problematiche.
Premesso che l’obiettivo è quello salvaguardare le economie locali e dunque di non far perdere nessun euro di contributi comunitari a delle comunità che già soffrono dal punto di vista economico, è necessario risolvere le seguenti criticità:
Allargamento concessioni
Esistono forti pressioni derivanti dai sindaci di alcuni comuni per aumentare la platea degli assegnatari soprattutto giovani.
La realtà attuale è caratterizzata dal fatto che ci sono pochi affidatari (circa 320) che beneficiano di grandi superfici: un’azienda media in Sardegna ha una Sau di 19ha, il dato medio della fide è molto più alto (85ha); anche considerando una eligibilità al 50% stiamo, parlando del doppio di un’azienda media sarda. Alcuni sui terreni non esercitano reale attività agricola, ma li utilizzano come titolo di possesso eligibile per accedere ai benefici comunitari (circa a 200€/ha).
Dal momento che non è possibile aumentare il monte pascoli, l’unica soluzione per consentire l’ingresso ai giovani è una redistribuzione delle concessioni esistenti, un riordino delle concessioni, attraverso un nuovo Piano di gestione forestale che fisserà nuove regole (durata delle concessioni, criteri di priorità di accesso, possesso di terreni propri, possesso di altri terreni comunali in concessione, ecc.). Dunque favorire una prospettiva di riallineamento tra vecchi e nuovi soggetti, un percorso graduale e condiviso che consenta nel 2020 di azzerare diritti acquisiti e di ripartire con nuove regole al fine di concedere opportunità anche ad altri.
Problemi tecnici
Esistono criticità in ordine ai criteri di rilascio delle concessioni e alla loro durata:
– in alcuni compendi Forestas concede fogli e mappali senza individuare le superfici in senso cartografico. Da quest’anno con la georeferenziazione questo non è più possibile ed è, pertanto, necessaria una regolarizzazione condivisa da Forestas;
– le concessioni, in alcuni casi, sono semestrali, mentre l’esigenza per le domande è minimo annuale e per alcune pluriennale; il rilascio delle concessioni pluriennali potrebbe essere condizionato dall’utilizzo del pascolo solo per alcuni mesi.
Montes e Iseri
Ad Orgosolo Forestas ha 7.000 ha in gestione: Montes (regionale) 5.000 Ha, Iseri (Comunale) 2.000 ha.
Per quanto concerne Iseri la convenzione scade nel 2023 e Forestas sta attendendo una risposta dal comune in merito alla restituzione anticipata rispetto alla scadenza del 2023.
Su Montes Forestas non ha mai concesso una Fide pascolo in quanto nessun allevatore l’ha mai chiesta e in ogni caso, a causa della presenza di maiali allo stato brado, non si possono rilasciare concessioni su quelle aree. Nonostante ciò su quei terreni esistono delle concessioni rilasciate da altri Enti.
Forestas è grado di assegnare (se all’interno non ci sono suini allo stato brado) 3.100 ha complessivi: 2.000 ha Iseri, 1.100 ha Montes per soddisfare 294 beneficiari.