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Entro l’estate i prodotti del ‘Made in Italy’ agroalimentare, tra i quali spiccano vini e spumanti, destinati al mercato USA potrebbero essere sottoposti a pesanti dazi aggiuntivi. E’ l’allarme lanciato oggi dal Vinitaly dal presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti.
“Nella serata di ieri – ha spiegato Giansanti – l’Ufficio del Rappresentante USA per il commercio ha reso nota una lista di prodotti da sottoporre a dazi aggiuntivi, per compensare il danno subito a causa dei sussidi erogati nella UE al gruppo Airbus. Nella lista sono inclusi vini e spumanti, formaggio, olio d’oliva: vale a dire i prodotti di punta delle nostre esportazioni agroalimentari”.
“L’importo dei danni da compensare – ha proseguito il presidente di Confagricoltura – è stato valutato dall’amministrazione statunitense in 11 miliardi di dollari l’anno”.
I dazi potranno essere effettivamente applicati, solo dopo una valutazione formale, da parte dell’Organizzazione mondiale del commercio (WTO), sulla correttezza dell’ammontare dei danni da compensare.
“Non c’è un pericolo immediato – ha sottolineato Giansanti – in quanto la pronuncia del WTO si avrà entro l’estate. Tuttavia, i rischi sono elevati, in quanto gli USA hanno fatto ricorso alla procedura già utilizzata per applicare i dazi aggiuntivi sulle importazioni dalla Cina”.
“Chiediamo al nostro governo e alla Commissione UE – ha concluso il presidente di Confagricoltura – l’avvio in tempi rapidi di una trattativa con gli USA per evitare una ‘guerra commerciale’ che avrebbe conseguenze devastanti per il settore agroalimentare italiano”.
Le esportazioni del settore agroalimentare destinate agli USA superano i 4 miliardi di euro. Quello americano è il primo mercato di sbocco fuori dalla UE. Vini, olio d’oliva e formaggi, insieme alla pasta, incidono per oltre il 60 per cento sulle esportazioni totali in valore.