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Sono oltre 10mila gli ettari di terra, l’equivalente di 386 terreni agricoli, pronti per essere venduti all’asta in Italia. Per la Sardegna sono a disposizione 654 ettari per un totale di 17 appezzamenti.
E per i giovani viene attivata la corsia preferenziale: mutui trentennali al 100% e sostegni ad hoc per l’imprenditoria agricola under 41. I terreni messi all’asta sono quelli della Banca nazionale delle terre agricole, nata con la Finanziaria del 2016 per rimettere in circolo i terreni pubblici in stato di semi-abbandono. E quello che l’Ismea, l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, mette sul tavolo è il terzo lotto del patrimonio di cui dispone a bilancio.
E per i giovani viene attivata la corsia preferenziale: mutui trentennali al cento per cento e sostegni ad hoc per l’imprenditoria agricola under 41.
L’elenco dei terreni messi all’asta è disponibile dal 19 febbraio sul sito Ismea (Banca nazionale delle terre), mentre le offerte vere e proprie potranno essere presentate tra il 27 aprile e l’11 di giugno.
La partecipazione è aperta a tutti, ma il vero obiettivo dell’operazione è favorire il ricambio generazionale tra i campi e il ritorno dei giovani alla terra.
I ricavi della vendita (attesi 130 milioni di euro) saranno investiti integralmente nelle misure per i giovani agricoltori. Oltre metà dei terreni si trovano in regioni del Sud Italia come Sicilia, Basilicata e Puglia, il 23 per cento sono al Centro (soprattutto in Toscana e Puglia) e il 9 per cento al Nord. La superficie media dei terreni è di 26 ettari (più del triplo della media italiana). Le tipologie di colture più presenti sono seminativo (48%), prato o pascolo (22%), bosco (8%), uliveto e agrumeto (5% entrambi). I terreni si trovano per 68% al Sud Italia, per il 23% al Centro e per il 9% al Sud.
Per la Sardegna sono a disposizione 654 ettari per un totale di 17 appezzamenti: nel Cagliaritano sono all’asta quattro terreni per un totale di 84 ettari, sette sono nel Sud Sardegna per oltre 313 ettari, nella provincia di Oristano sono tre per oltre 30 ettari, nel Nuorese uno di oltre 68 ettari e a Sassari due per 148 ettari circa.
I giovani imprenditori agricoli possono essere degli importanti driver del cambiamento in campagna: sono mediamente più istruiti rispetto alle altre classi di età (51% di capi azienda giovani ha un diploma e il 16% una laurea anche non attinente a materie agronomiche), hanno aziende più grandi (18 ettari di Sau per azienda contro i 10 degli over 40), maggiore spirito imprenditoriale ( il 31% degli under 40 intervistati da Ismea ha intenzione di effettuare un investimento nel corso dei 12 mesi successivi, contro il 17% degli over 40) e propensione a fare rete.