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Nessuna novità dal Consiglio dei Ministri del Governo Renzi di ieri che avrebbe dovuto rivedere i criteri di applicazione per la definizione del pagamento dell’Imu sui terreni agricoli.
Dunque ancora più attesa per la decisione odierna del Tar del Lazio che dovrà decidere se confermare o meno la sospensiva stabilita dal presidente del Tar il 23 dicembre scorso.
Al momento, il termine di versamento dell’Imu sui terreni, che è stato prorogato dallo scorso dicembre, è fissato per il prossimo 26 gennaio.
Secondo la norma attuale dovrebbero versare l’imposta tutti i proprietari di terreni appartenenti a Comuni situati sotto i 280 metri di altitudine, nel caso in cui i terreni si trovino in Comuni tra i 600 e i 281 metri dovrebbero versare l’imposta i proprietari che non hanno la qualifica di coltivatore diretto o imprenditore agricolo professionale, mentre resterebbero completamente esenti dal pagamento Imu i terreni situati in Comuni sopra i 601 metri di altitudine.
Si tratta di una norma che ha suscitato polemiche e proteste da parte dei sindaci e delle Associazioni di categoria, soprattutto per le difficoltà nei tempi e per l’iniquità di una regola che prende in considerazione l’altitudine del municipio e non quella effettiva del terreno.