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“Da ultimo martedì scorso, il presidente della Federazione degli allevatori di bovini da latte di Confagricoltura Luigi Barbieri, aveva ammonito sulla necessità di chiudere definitivamente i “conti” pregressi sulla vicenda delle quote latte. Ed oggi arriva da Bruxelles la notizia del deferimento dell’Italia alla Corte di Giustizia dell’UE ‘per non aver assolto adeguatamente al proprio compito di gestione del recupero dei prelievi per la sovrapproduzione di latte’.
“Una vicenda che si trascina da troppo tempo – ha commentato il presidente di Confagricoltura Mario Guidi – nonostante avessimo messo in luce tutta l’urgenza di intervenire con fermezza. C’è una responsabilità di quegli allevatori che ripetutamente ed impunemente hanno sforato i loro quantitativi assegnati, ma una responsabilità gravissima anche delle autorità del nostro Paese che non hanno agito ed anzi hanno agevolato il trascinarsi di questa situazione. Con grave danno per gli allevatori che si sono messi in regola ed ora con un pregiudizio per tutto il sistema agricolo e per i contribuenti italiani.”
“Quello che sottolinea oggi la Commissione europea è esattamente quanto Confagricoltura e la Corte dei Conti italiana ribadiscono da anni. Affermare oggi ‘l’avevamo detto’ è una magra consolazione – ha concluso Guidi -. Paghi chi deve, a questo punto, tutto e subito; e si regolarizzi quanto prima la situazione; nell’interesse degli allevatori onesti e dei contribuenti. Poniamo rimedio ai tanti errori del passato ed evitiamo conseguenze negative al settore agricolo nazionale ed al comparto lattiero-caseario. Non ne abbiamo certo bisogno.