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Dopo l’adozione delle modifiche alla direttiva sugli ogm, che consentiranno al singolo Stato di decidere se autorizzare o meno la loro coltivazione (per ragioni diverse da quelle ambientali o di salute pubblica), si iniziano ad intravedere gli spettri di una possibile proposta della Commissione nello stesso senso per quanto riguarda l’autorizzazione alle importazioni di ogm.
Come noto la procedura UE è molto lenta, nonché attualmente “bloccata” per motivi politici, con una dozzina di prodotti in attesa di autorizzazione. Autorizzazione che potrebbe arrivare, secondo le ultime indiscrezioni, il prossimo 22 aprile.
La questione è molto controversa e la Commissione non lascia trapelare nulla, ma lo snellimento della procedura è uno dei dossier su cui si è impegnato il Presidente della Commissione, Juncker, in occasione del suo insediamento. Si andasse effettivamente verso la nazionalizzazione, molti problemi potrebbero emergere, in primis relativi alla tenuta del mercato unico. E l’Italia in questo caso cosa deciderebbe visto che fino ad ora, al momento della decisione in Consiglio, ha sempre risposto con l’astensione?