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E’ stata pubblicata il 13 marzo u.s., in Gazzetta Ufficiale UE, la direttiva 2015/412 che modifica la direttiva 2001/18/CE per quanto concerne la possibilità per gli Stati membri di limitare o vietare la coltivazione di organismi geneticamente modificati sul loro territorio.
La possibilità di scelta lasciata al singolo Stato membro si deve basare su criteri che vadano al di là di quelli relativi alla salute pubblica od all’ambiente, già oggetto di valutazione scientifica da parte dell’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare). I criteri possono riguardare pero’ esigenze socio-economiche, di politica agricola, di coesistenza, oppure di politica ambientale (in questo caso, tuttavia, con valutazioni che vadano oltre il concetto di rischio ambientale, che rimane di competenza dell’EFSA).
Un aggiornamento importante anche per quanto riguarda le autorizzazioni all’importazione di mangimi ed alimenti ogm. Come noto da molti mesi la Commissione ha "congelato" l’autorizzazione di una serie di 13 prodotti (nonostante il parere positivo dell’EFSA, ed in mancanza di una chiara posizione da parte degli Stati membri). Ora sembra che entro aprile la situazione si possa sbloccare e che tali prodotti saranno autorizzati.
Contestualmente, inoltre, la Commissione presenterà una proposta di modifica del sistema di autorizzazione alle importazioni, che potrebbe andare nel senso della rinazionalizzazione anche in questo caso, anche se ad oggi è difficile immaginarne il contenuto in quanto la stessa Commissione sta valutando diverse opzioni che saranno decise nelle prossime settimane.