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 Il Giappone si estende su una superficie di circa 37 milioni di ettari (poco più della superficie dell’Italia), ma di questi soltanto una parte limitata, circa il dieci per cento, risulta coltivata. La grande estensione longitudinale consente la coltivazione di molti e variegati prodotti agricoli adatti sia al clima temperato che sub tropicale, anche se la coltura più importante è il riso.
 
Il valore della produzione agricola è di quasi 87 miliardi di dollari USA con l’84% rappresentato dalla produzione vegetale e il 16% da quella zootecnica. La maggior parte della superficie agricola è coltivata a cereali; seguono gli ortofrutticoli ed i semi oleosi.

Nel 2014 la bilancia commerciale Italia – Giappone presentava un attivo di oltre 700 milioni di euro e per un’importazione di 8,3 milioni di euro ed un’esportazione di 746,4 milioni di euro.

Per quanto riguarda le esportazioni dall’Italia verso il Paese, nel 2014 il vino, gli ortaggi trasformati e gli oli hanno rappresentato il 54% di tutti i prodotti agroalimentari italiani destinati al Giappone.

Le problematiche commerciali con il Giappone dal punto di vista dell’Italia e dell’Europa sono fondamentalmente le misure protezionistiche messe in atto dal Paese